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Microbiota e benessere: Intestinale, endometriale e vaginale

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Il microbiota svolge un ruolo fondamentale per la salute generale, influenzando il sistema immunitario, la digestione e la fertilità. Scopri l’importanza dell’equilibrio batterico e i test diagnostici disponibili.

MICROBIOTA INTESTINALE

Il microbiota intestinale è costituito dall’insieme di diversi microrganismi che coesistono nell’intestino. La presenza di tali microrganismi favorisce la corretta funzionalità del distretto gastroenterico, mantenendo uno stato di benessere generale. Negli ultimi anni, la letteratura scientifica ha descritto uno stretto rapporto tra il microbiota dell’intestino ed il sistema immunitario. Recenti studi hanno infatti dimostrato che l’alterazione dell’equilibrio dei batteri (disbiosi) nell’intestino potrebbe avere un ruolo sullo stato di benessere, sull’insorgenza di intolleranze alimentari e sull’insorgenza di patologie autoimmuni in individui predisposti geneticamente.

Pertanto, la presenza di disbiosi è ormai considerato come un marcatore di predisposizione a sindromi metaboliche quali insulino resistenza, diabete, iperlipidemia e ipercolesterolemia, obesità, oltre a infezioni batteriche, fungine e virali causative di gastroenteriti.

Test del Microbiota intestinale: EUBIOMEGUT

EUBIOMEGUT è un test di screening genetico che permette di studiare la composizione genetica del microbiota intestinale determinando lo stato di eubiosi o disbiosi. Il test fornisce informazioni sulla composizione batterica intestinale ed identifica i patogeni batterici più comunemente associati all’insorgenza di disturbi dell’apparato gastrointesinale. Nella sua versione più completa, il test consente l’identificazione anche dei principali miceti ed agenti infettivi ad eziologia parassitaria e virale, nonché la determinazione di patogeni causativi di tossinfezioni alimentari.

L’analisi prevede l’estrazione del DNA dal campione biologico fecale, seguita da amplificazione del DNA mediante PCR e successivo sequenziamento delle regioni ipervariabili (V3, V4) del gene batterico 16S che codifica per l’RNA ribosomiale 16S.

Il test è rivolto a pazienti (pediatrici, adulti, anziani) con:

  • Sintomatologia gastroenterica;
  • Tendenza all’obesità;
  • Sindrome metabolica;
  • Patologie autoimmuni;
  • Allergie o sensibilità o intolleranze alimentari;
  • Diagnosi di morbo celiaco.

Il test si rivolge inoltre a tutti i pazienti che ricercano uno stato di benessere anche in assenza di specifiche indicazioni cliniche.

MICROBIOTA ENDOMETRIALE

L’ambiente endometriale svolge un ruolo chiave nella fertilità. il delicato equilibrio tra le specie batteriche che colonizzano l’endometrio è un elemento chiave durante l’impianto dell’embrione e, in condizioni normali, la specie colonizzante più presente è il Lactobacillus. In presenza di disbiosi o batteri patogeni, il microbiota endometriale alterato può sfavorire l’impianto della gravidanza. Un equilibrio batterico conservato favorisce invece il successo riproduttivo e aumenta le chance di impianto dell’embrione.

Una delle patologie più rilevanti causata da un’alterazione del microbiota endometriale è rappresentata dall’Endometrite Cronica, caratterizzata da una persistente infiammazione delle mucose, spesso asintomatica e non evidenziabile ai controlli ecografici.

Il test Endometriome rappresenta un test genetico di screening che fornisce sia l’assetto del microbioma endometriale sia la presenza di Endometrite Cronica (EC), patologia solitamente di difficile diagnosi.

Infatti, un quarto dei pazienti affetti è privo di sintomi, non esistono criteri diagnostici standardizzati e le tecniche diagnostiche sono spesso invasive.

Il test fornisce informazioni su:

  • Percentuale dei Lactobacilli;
  • Percentuale dei batteri più rappresentati nel campione;
  • Condizioni di eubiosi e disbiosi endometriale;
  • Identificazione e caratterizzazione delle specie che causano endometrite cronica;
  • Identificazione e caratterizzazione delle specie patogene che causano malattie sessualmente trasmissibili (Chlamydia e Neisseria).

Il test è consigliato soprattutto per:

  • Pazienti infertili con eziologia sconosciuta;
  • Pazienti con ripetuti fallimenti di impianto;
  • Pazienti con aborti ricorrenti.

Il test si esegue, previo appuntamento, a partire da un campione di tessuto o di fluido endometriale prelevato mediante il dispositivo in dotazione nel kit presente in Laboratorio.

MICROBIOTA VAGINALE

Il microbiota vaginale costituisce la comunità batterica vaginale. Tale comunità svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l’omeostasi nella vagina e nel prevenirne la colonizzazione da parte di batteri patogeni. La presenza di disbiosi o di batteri patogeni nel microbiota vaginale è particolarmente rilevante per le donne in gravidanza, poiché la malattia è associata ad un aumentato rischio di aborto e parto pretermine.

Il test è indicato per donne con disturbi ginecologici ricorrenti quali:

  • Vaginiti e cistiti
  • Malattie infiammatorie pelviche
  • Infezioni a trasmissione sessuale
  • Infertilità
  • Parto pretermine

L’analisi per l’identificazione del Microbiota combina tecniche innovative di biologia molecolare e sequenziamento di nuova generazione unite ad una complessa analisi bioinformatica che impiega sofisticati algoritmi e database per ottenere molteplici risultati.

Il test, infatti, permette di visualizzare i seguenti risultati:

  • Percentuale di Lattobacilli
  • Percentuale dei batteri più rappresentativi rilevati nel campione
  • Stato di Disbiosi o Eubiosi
  • Individuazione e percentuale di agenti patogeni associati a infezioni a trasmissione sessuale.

Il test si esegue, previo appuntamento, a partire da un tampone vaginale.

TEST DISBIOSI

Dieta, stress, assunzione di farmaci, età, stile di vita sono tutte variabili che possono facilmente modificare il delicato equilibrio del nostro intestino causando una condizione di disbiosi e infiammazione cronica.

La composizione del microbiota intestinale è in grado di influenzare aspetti come:

  • Tono dell’umore
  • Equilibrio ormonale
  • Capacità digestiva
  • Reattività allo stress
  • Efficienza del sistema immunitario

Il test è consigliato a tutti coloro che soffrono di almeno uno dei seguenti sintomi:

  • Meteorismo
  • Stitichezza
  • Colite
  • Feci liquidi o non formate
  • Gonfiore addominale
  • Infezioni ricorrenti
  • Vaginiti o candida recidivante
  • Eruzioni cutanee

Il test si esegue su un campione di urine e analizza due sostanze prodotte in eccesso quando la flora batterica intestinale non è in equilibrio:

  • SCATOLO, indice di un metabolismo putrefattivo da parte dei batteri del Grosso Intestino (intestino crasso)
  • INDICANO, indice di un metabolismo fermentativo da parte dei batteri del Piccolo Intestino (Intestino tenue).
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